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Da Pesaro a Roma in bicicletta.Tappa 7. Il Tevere e i suoi riflessi

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Balconata sulla valle del Tevere.

Piccola nota culinaria prima di affrontare la tappa. La colazione del B&B non è delle più abbondanti, a tal proposito vi consiglio di ampliarla con una sosta al sottostante forno “del Sole”. Dovete chiedere assolutamente dei croissant all’anice, brutti all’apparenza (assomigliano a dei gamberi) ma buoni nella sostanza.

La ricetta

L’ impasto è questo: farina, anice, zucchero, sale, pasta lievitata, olio e vino (lavorato e steso a mano), viene attorcigliato a forma di cornettino e in seguito bollito. Si lascia riposare in cella frigorifera, si cuoce e si ricopre di glassa (acqua e zucchero, ricorda il sapore del miele).

Una ricetta tramandata di madre in figlia, i croissant all’anice.

La lavagnetta parla chiaro, oggi mi dedicherò completamente alla scoperta della valle del fiume Tevere e ai suoi riflessi. La soavità del profumo dei fiori, il sussurro del venticello primaverile, il meraviglioso fascino della natura rigogliosa che canta i suoi prodigi.

Parco di Nazzano, riserva naturale Tevere-Farfa

Il terreno è molto accidentato, a tratti impercorribile con una ciclocross, fino al parco di Nazzano, finalmente condivido nuovamente la strada con altri ciclisti.

Occidentali’s Karma.

Ai confini di questo parco c’è la possibilità di percorrere a piedi un bel sentiero naturalistico della lunghezza di 1,5 km A/R.
Il percorso attraversa un bosco umido ripariale, costituito da salici (bianco e nero), pioppi e ontano. Un lembo di bosco misto collinare formato da orniello, carpino nero, leccio, cerro, biancospino, giunco, equiseto e tratti di canneto dove trovano rifugio numerose specie di uccelli.

Sentiero naturalistico “fornace” nel parco di Nazzano.

Sito archeologico romano “Lucus Feroniae”

A Fiano Romano è cosa buona e giusta decidere di farsi un panino alla porchetta alla macelleria “emporio delle carni s.a.s.” in via Passo Corese, interno 2. ( fatti farcire il tuo panino).

Per arrivare al sito archeologico basta percorrere la Via Tiberina in uscita dal centro per circa 5 km.
Questa strada mi condurrà fino alle porte di Roma (strada trafficata), saranno i km meno interessanti di tutto il viaggio.

La cartina dell’area archeologica di Fiano Romano.

Lucus Feroniae è un sito archeologico situato nel comune di Capena, sull’antica via Tiberina. È localizzato nei pressi del casello autostradale della A1 Roma-Milano. Antico luogo sacro dedicato alla Dea Feronia, era anche uno spazio dove confluivano tre differenti gruppi etnici antichi: Latini, Sabini ed Etruschi. Divenne colonia romana al tempo di Caio Giulio Cesare.

Gli scavi comprendono il Foro romano rettangolare sul quale si affaccia una terrazza sacra. Un portico colonnato borda il Foro sul lato occidentale, sul quale si aprono tabernae (negozi o botteghe), alcune delle quali pavimentate con mosaici, mentre all’ingresso di altre, una sorta d’ideogramma che faceva capire l’attività del commerciante svolta all’interno, come una insegna pubblicitaria moderna.
Negli scavi vi sono anche un anfiteatro con capienza di circa 5000 persone, due terme con annessi frigidarium, tepidarium, calidarium, un’area sacra e la Villa dei Volusii. Un lungo muro divide il foro dalla zona sacra, composta da altare e tempio di Feronia. L’altare è ben visibile, quello che non si vede è il tracciato con linea bianca che serve per identificare il perimetro del tempio (come indicato dal pannello illustrativo), l’erba è troppo alta.
E’ uno spasso camminare sul ciottolato romano dell’antica via Tiberina, millenni di storia sotto i miei piedi e davanti ai miei occhi.

Il museo

Il museo è molto interessante e ben fatto, completa la vostra visita al sito archeologico, sono presenti: statue onorarie rinvenute presso la basilica del Foro cittadino, un bel ritratto di Augusto in sembianze giovanili, statue togate, cippi militari, materiali di provenienza funeraria, elementi architettonici, materiali ceramici, di ornamento, ecc. Alcuni pannelli didattici introducono la tematica del territorio, con la localizzazione delle numerose ville romane e la descrizione di alcuni degli impianti più significativi.
Villa dei Volusii Saturnini. Il monumento più noto e meglio conservato nel suburbio della città di Lucus Feroniae, rinvenuto nel 1961 durante i lavori per l’autostrada A1.
Scorano. L’abitato di Lucus Feroniae si sposta a Scorano durante l’alto medioevo. Il borgo viene citato per la prima volta nel X ed occupato fino al XV secolo, era collegato ad uno dei due scali portuali sul Tevere. Il castello si sviluppa su questo insediamento e viene occupato nei secoli da varie famiglie della nobiltà romana.

Particolare del basso rilievo dei gladiatori al museo (monumento funerario I sec. a.C.).

 

Lucus Feroniae. Terrazza sacra.

 

Sto sognando, datemi un pizzicotto… Sono a Roma!!

In vista del grande raccordo anulare mi unisco a tutti quei ciclisti che percorrono la ciclabile di collegamento verso il centro di Roma.
Abbandono la ciclabile lungo Tevere all’altezza di Castel Sant’Angelo ed entro trionfante nella Città del Vaticano. Accompagno la bici e percorro tutta via della Conciliazione nella corsia del pellegrino. Il mio viaggio termina davanti alla Basilica di San Pietro a Roma tra un’opera del Bramante e una del Bernini.

 

Basilico di San Pietro a Roma.

informazioni utili

Dove Dormire a Roma: Roma City Hostel (qualità/prezzo= Ottimo)

Prezzo: letto in camerata da 8 posti letto, colazione e bagno esterno = 16,00 euro (offerta booking.com)

Pro:

  • Reception aperta 24 ore su 24
  • Disponibilità del personale
  • Colazione abbondante a buffet (latticini, pane, burro, marmellata, succhi di frutta, infusi di the).
  • Qualità/prezzo imbattibile. 16 euro ben spesi.
  • L’importante è avere la bici al sicuro. Ho contattato tanti ostelli più vicini alla zona del centro e alla stazione dei treni Tiburtina ma nessuno si faceva garante in caso di furto perchè non c’era un luogo sicuro in cui metterla. Qui non ci sono stati problemi. Una zona esterna recintata è chiusa a chiave e serve per questo genere di cose. Compagni di stanza silenziosi e rispettosi. Straconsigliato!
    Oltretutto, come si può vedere da booking.com, non ci sono ostelli così economici e con punteggio elevato come questo. E’ come sentirsi a casa in mezzo a persone di tante nazionalità diverse. All’ora di cena è il momento buono per scambiare due chiacchere e mangiare insieme ai tavolini.

Contro:

  • Per accedere alla zona recintata occorre passare dentro il dormitorio di altre stanze così che ho dovuto girare tutto il quartiere e andare dall’esterno, circa 500 metri con le borse in spalle, non proprio comodo.
  • Si potrebbe pensare di anticipare un po’ l’orario della colazione per chi volesse uscire presto dalla struttura.
  • Lontano dalla zona centrale di Roma, si consiglia di avvicinarsi al centro con i mezzi pubblici o in bici.

Posizione: Sufficiente, a diversi km da tutte le principali attrazioni. Viale Ippocrate, 91, 00161 Roma

Telefono: 06 4436 2722

 

Sito archeologico Lucus Feroniae + museo:

Posizione: Via Tiberina, 00060 Capena RM

Costo biglietto: gratuito.

Orari d’apertura: 8,30-19,30. Chiuso lunedì. Area archeologica mar-dom 8:30-tramonto.

Ecoturismo Tevere-Farfa

Hanno ristrutturato il vecchio deposito del mulino (fine Ottocento) sul fiume , rappresenta un accogliente centro di ospitalità e ristoro all’interno della Riserva Naturale Tevere-Farfa.
Offrono una gestione basata sulla qualità del soggiorno: mangiare bene con prodotti biologici tipici della Sabina, ortaggi dell’orto ed erbe selvatiche, dormire bene.

Posizione: Via Della Vecchia Fornace 2, 00060 Nazzano RM

Telefono: 0765 331757

Prezzo: Camera doppia con bagno esterno, 30 euro a persona

Ristoro: Si mangia a menù fisso con 22 euro per persona, vino e bevande esclusi.


 

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