Piccola nota culinaria prima di affrontare la tappa. La colazione del B&B non è delle più abbondanti, a tal proposito vi consiglio di ampliarla con una sosta al sottostante forno “del Sole”. Dovete chiedere assolutamente dei croissant all’anice, brutti all’apparenza (assomigliano a dei gamberi) ma buoni nella sostanza.
La ricetta
L’ impasto è questo: farina, anice, zucchero, sale, pasta lievitata, olio e vino (lavorato e steso a mano), viene attorcigliato a forma di cornettino e in seguito bollito. Si lascia riposare in cella frigorifera, si cuoce e si ricopre di glassa (acqua e zucchero, ricorda il sapore del miele).
La lavagnetta parla chiaro, oggi mi dedicherò completamente alla scoperta della valle del fiume Tevere e ai suoi riflessi. La soavità del profumo dei fiori, il sussurro del venticello primaverile, il meraviglioso fascino della natura rigogliosa che canta i suoi prodigi.
Parco di Nazzano, riserva naturale Tevere-Farfa
Il terreno è molto accidentato, a tratti impercorribile con una ciclocross, fino al parco di Nazzano, finalmente condivido nuovamente la strada con altri ciclisti.
Ai confini di questo parco c’è la possibilità di percorrere a piedi un bel sentiero naturalistico della lunghezza di 1,5 km A/R.
Il percorso attraversa un bosco umido ripariale, costituito da salici (bianco e nero), pioppi e ontano. Un lembo di bosco misto collinare formato da orniello, carpino nero, leccio, cerro, biancospino, giunco, equiseto e tratti di canneto dove trovano rifugio numerose specie di uccelli.
Sito archeologico romano “Lucus Feroniae”
A Fiano Romano è cosa buona e giusta decidere di farsi un panino alla porchetta alla macelleria “emporio delle carni s.a.s.” in via Passo Corese, interno 2. ( fatti farcire il tuo panino).
Per arrivare al sito archeologico basta percorrere la Via Tiberina in uscita dal centro per circa 5 km.
Questa strada mi condurrà fino alle porte di Roma (strada trafficata), saranno i km meno interessanti di tutto il viaggio.
Lucus Feroniae è un sito archeologico situato nel comune di Capena, sull’antica via Tiberina. È localizzato nei pressi del casello autostradale della A1 Roma-Milano. Antico luogo sacro dedicato alla Dea Feronia, era anche uno spazio dove confluivano tre differenti gruppi etnici antichi: Latini, Sabini ed Etruschi. Divenne colonia romana al tempo di Caio Giulio Cesare.
Gli scavi comprendono il Foro romano rettangolare sul quale si affaccia una terrazza sacra. Un portico colonnato borda il Foro sul lato occidentale, sul quale si aprono tabernae (negozi o botteghe), alcune delle quali pavimentate con mosaici, mentre all’ingresso di altre, una sorta d’ideogramma che faceva capire l’attività del commerciante svolta all’interno, come una insegna pubblicitaria moderna.
Negli scavi vi sono anche un anfiteatro con capienza di circa 5000 persone, due terme con annessi frigidarium, tepidarium, calidarium, un’area sacra e la Villa dei Volusii. Un lungo muro divide il foro dalla zona sacra, composta da altare e tempio di Feronia. L’altare è ben visibile, quello che non si vede è il tracciato con linea bianca che serve per identificare il perimetro del tempio (come indicato dal pannello illustrativo), l’erba è troppo alta.
E’ uno spasso camminare sul ciottolato romano dell’antica via Tiberina, millenni di storia sotto i miei piedi e davanti ai miei occhi.
Il museo
Il museo è molto interessante e ben fatto, completa la vostra visita al sito archeologico, sono presenti: statue onorarie rinvenute presso la basilica del Foro cittadino, un bel ritratto di Augusto in sembianze giovanili, statue togate, cippi militari, materiali di provenienza funeraria, elementi architettonici, materiali ceramici, di ornamento, ecc. Alcuni pannelli didattici introducono la tematica del territorio, con la localizzazione delle numerose ville romane e la descrizione di alcuni degli impianti più significativi.
Villa dei Volusii Saturnini. Il monumento più noto e meglio conservato nel suburbio della città di Lucus Feroniae, rinvenuto nel 1961 durante i lavori per l’autostrada A1.
Scorano. L’abitato di Lucus Feroniae si sposta a Scorano durante l’alto medioevo. Il borgo viene citato per la prima volta nel X ed occupato fino al XV secolo, era collegato ad uno dei due scali portuali sul Tevere. Il castello si sviluppa su questo insediamento e viene occupato nei secoli da varie famiglie della nobiltà romana.
Sto sognando, datemi un pizzicotto… Sono a Roma!!
In vista del grande raccordo anulare mi unisco a tutti quei ciclisti che percorrono la ciclabile di collegamento verso il centro di Roma.
Abbandono la ciclabile lungo Tevere all’altezza di Castel Sant’Angelo ed entro trionfante nella Città del Vaticano. Accompagno la bici e percorro tutta via della Conciliazione nella corsia del pellegrino. Il mio viaggio termina davanti alla Basilica di San Pietro a Roma tra un’opera del Bramante e una del Bernini.
informazioni utili
Dove Dormire a Roma: Roma City Hostel (qualità/prezzo= Ottimo)
Prezzo: letto in camerata da 8 posti letto, colazione e bagno esterno = 16,00 euro (offerta booking.com)
Posizione: Sufficiente, a diversi km da tutte le principali attrazioni. Viale Ippocrate, 91, 00161 Roma
Telefono: 06 4436 2722
Sito archeologico Lucus Feroniae + museo:
Posizione: Via Tiberina, 00060 Capena RM
Costo biglietto: gratuito.
Orari d’apertura: 8,30-19,30. Chiuso lunedì. Area archeologica mar-dom 8:30-tramonto.
Ecoturismo Tevere-Farfa
Hanno ristrutturato il vecchio deposito del mulino (fine Ottocento) sul fiume , rappresenta un accogliente centro di ospitalità e ristoro all’interno della Riserva Naturale Tevere-Farfa.
Offrono una gestione basata sulla qualità del soggiorno: mangiare bene con prodotti biologici tipici della Sabina, ortaggi dell’orto ed erbe selvatiche, dormire bene.
Posizione: Via Della Vecchia Fornace 2, 00060 Nazzano RM
Telefono: 0765 331757
Prezzo: Camera doppia con bagno esterno, 30 euro a persona
Ristoro: Si mangia a menù fisso con 22 euro per persona, vino e bevande esclusi.
Pro:
Oltretutto, come si può vedere da booking.com, non ci sono ostelli così economici e con punteggio elevato come questo. E’ come sentirsi a casa in mezzo a persone di tante nazionalità diverse. All’ora di cena è il momento buono per scambiare due chiacchere e mangiare insieme ai tavolini.
Contro: